Questa è la storia di Manfredo dei Mlòt
(detto il Malabraga )
e della sua consorte Romilda
(detto il Malabraga )
e della sua consorte Romilda
" Le avventure di Manfredo e Romilda "
di Matteo Melotti
( parte prima )
( parte prima )
Manfredo dei mlòt, detto il malabraga per le sue brache larghe dal cavallo basso, porta le brache larghe per comodità nei movimenti e per evitare che si strappino sempre sul più bello, oltre al fatto di ostentare come d'uso ed eleganza, stoffa in più del dovuto. Ogni domenica con la sua consorte Madonna Romilda, fanno la loro entrata trionfale in chiesa, come se fosse lui stesso portato in processione a celebrare la messa ... ogni volta la stessa scena ... davanti al sagrato tra saluti fugaci e talvolta volgari urlati da lontano, a qualche contadino di passaggio e ossequi più discreti quasi sussurati a personaggi più altolocati, cavalieri o mercanti, soprattutto frati e chierici, sempre attenti e puntuali a rimproverare la coppia di eccessiva eleganza, come del resto anche il suntore preposto al controllo dell'abbigliamento, per far rispettare le disposizioni riguardo appunto le leggi suntuarie. Ogni maledetta domenica i due artigiani si presentavano alla scalinata della chiesa addobbati come fosse un Papa lui e una Madonna di qualche santuario lei ... e come sempre finiva in battibecco, ormai era d'abitudine anzi quasi un rito, in osteria si diceva che la messa non poteva neppure essere celebrata se prima il malabraga e soprattutto la Romilda non trovava da dire con qualche guardia o qualche comare .... Manfredo oltre alla bottega, presta servizio nella militia della Beata gloriosa Vergine Maria, i frati gaudenti come venivano appellati dai popolani, che avevano il compito di mantere l'ordine pubblico, oltre a dedicarsi ad opere di carità in supporto ad orfani e vedove, spesso vittime delle faide tra le città e le varie famiglie, questa posizione dava al Malabraga un riparo da accuse d'eresia, o altre ritorsioni, che regolarmente incombevano, donandogli una reputazione d'uomo pio benchè decisamente stravagante ... in effetti nonostante tutto, i sospetti e le chiacchere che circolavano riguardo alla coppia erano tante, dalle battute di scherno all'osteria, ad invettive più pesanti e gravi, che più di una volta portarono a conseguenze anche drammatiche, sempre fortunatamente risolte con un lieto fine, complice la protezione che godeva presso l'ordine. Si diceva che oltre ai gioielli, collane, anelli ecc … la coppia d'artigiani confezionassero anche amuleti sottobanco, e il Malabraga avesse rapporti con la setta dei fedeli d'amore e praticassero l'alchimia e la stregoneria, in effetti di scheletri nell'armadio ne avevano parecchi, tra ossa di pollo e teschi d'agnello, in osteria Manfredo era solito intrattenere gli avventori e gli amici con le sue surreali e bizzarre storie, raccontando le sue avventure di quando era in terra santa o improvvisando sonetti accompagnato da qualche trovatore che si fermava in paese per la notte. "Quando mi son sposato io ... Gesù Cristo non era neanche nato ... " così introduceva i suoi racconti, alzandosi in piedi con la coppa d'ippocrasso in mano, con aria solenne come officiasse una funzione, tra le risate e gli applausi, però lo spettacolo a volte veniva bruscamente interrotto, non tanto da qualche lite che scoppiava tra giocatori di dadi ubriachi, prontamente trascinati fuori dalla locanda senza che nessuno se ne accorgesse, tanto erano incantati dalle baggianate del Munificentissimo, altro appellativo che affibbiavano a Manfredo, quando alle irruzioni della Romilda...precedute da un silenzio tombale nell'aia ,dove anche i facinorosi sospendevano i loro sanguinosi duelli, cercando riparo nelle latrine...e un fragoroso ruggito accompagnato da un insistente battere di mattarello sul banco, zittiva tutta la baraonda, lasciando solamente ben distinta la voce biascicata del Malabraga, che concludeva la sua predica congedandosi con gli astanti con l'ultimo brindisi, fosse quasi la sua "ultima cena "..."IL PASSATO è DI MERDA,IL PRESENTE è SICURO,MA PER CHI CI VUOL MALE! ... IL FUTURO è PISCIARE DAL CULO ! "
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